giovedì 24 aprile 2014

25 APRILE…. SEMPRE!

Era il 25 Aprile e correva l’anno 1945.

Era il 25 Aprile e i nostri nonni, dopo anni di guerra, conoscevano la libertà.

Era il 25 Aprile e la guerra giungeva ormai al suo epilogo: tanto, troppo sangue era stato versato ma, finalmente, giunse la tanto agognata fine di un tragico ventennio fascista che eliminò la democrazia e spazzò via la libertà di pensiero.

Era il 25 Aprile e il vento era cambiato: si poteva urlare “LIBERTA’”, si poteva sognare la DEMOCRAZIA, si poteva parlare liberamente ed era necessario scegliere un futuro molto diverso.

Era il 25 Aprile del 1945 e l’Italia si avviava verso una nuova vita, grazie a quegli EROI, tanto normali quanto indelebili e inimitabili, che diedero la loro vita.

Era il 25 Aprile e il giogo fascista, con le sue leggi e la sua (in)giustizia, sembrava essere  divenuto parte di un passato ormai remoto.

Era il 25 Aprile quando furono gettate le basi di quella che solo 3 anni dopo sarebbe divenuta una delle più eccezionali costituzioni a livello globale.
Una Costituzione che, essendo nata dal sangue versato in guerra, aveva la forza di RIPUDIARE QUELLA STESSA MALEDETTA E DISUMANA GUERRA abbracciando, al contempo, progetti capaci di mantenere la PACE.
Una Costituzione che, attraverso il suo ventunesimo articolo, dava nuova linfa alla libertà di espressione.
Una Costituzione che trasmetteva un messaggio chiaro agli ITALIANI: “Siete voi i veri, unici e intangibili sovrani”, voi italiani che, per questo paese, avete lottato strenuamente.

Era il 25 Aprile quando molti partigiani sopravvissuti poterono riabbracciare le loro mogli e i loro figli, dopo un incubo che sembrava non finire.

Era il 25 Aprile quando i partigiani scrissero la parte di storia più emozionante di sempre.

OGGI E’ IL 25 APRILE: UNA DATA STORICA, UN RICORDO INDELEBILE, UN SEGNO TANGIBILE DELLA NOSTRA IDENTITA’.
OGGI E’ IL 25 APRILE E DA 69 ANNI SIAMO LIBERI.
OGGI E’ IL 25 APRILE E NOI ABBIAMO IL DOVERE DI NON DIMENTICARE. MAI!


IL SEGRETARIO E I GIOVANI DEMOCRATICI DI CARRARA.

venerdì 4 aprile 2014

DELIA E TAURINO: LA NOSTRA EUROPA DI DOMANI. Intervento del 29 Marzo alla Port Authority di Marina di Carrara.

EUROPA: TRA POLITICA, DIRITTI E LAVORO.
Port Authority di Marina di Carrara (MS), 29 Marzo 2014.


INTERVENTO DI PIERPAOLO DELIA, SEGRETARIO COMUNALE PD CARRARA.

“Voglio innanzitutto ringraziare i GD Carrara per la giornata di formazione e informazione che hanno organizzato; ringrazio, poi, i nostri parlamentari e colgo l’occasione per ringraziare tutti gli amici in sala che quotidianamente partecipano alla discussione politica a riguardo della nostra città.
Siamo qui oggi per dare il nostro contributo alla campagna elettorale per le elezioni europee nella speranza che queste possano portarci alla vittoria in campo comunitario; queste elezioni sono e saranno fondamentali poiché è la prima volta che vedremo la candidatura alla Presidenza della Commissione           Europea e, nel nostro caso, avremo come candidato Martin Shulz.

Siamo qui per difendere il nostro diritto di essere cittadini di un’Europa Federale che, pur nel rispetto delle varie identità degli Stati Membri, è accomunata dal desiderio di annullare le diseguaglianze.
L’entrata, nei primi giorni di Marzo, del PD nel PSE ha significato un momento importante non solo per noi italiani ma anche per l’intera Europa entro la quale tutti i socialisti e democratici vogliono far avanzare una visione di Unione diversa, propria del modello socialista europeo.
Le battaglie combattute dal nostro Partito in tema di pari opportunità, di sesso, di razza e di appartenenza alle diverse classi sociali sono culture fondanti del PSE.

Tutti noi abbiamo ascoltato i messaggi lanciati dal Papa, dal Presidente americano Obama e dal nostro Segretario Nazionale Matteo Renzi in questi giorni: la concentrazione di reddito e di interessi è sempre più evidente e i dati economici la rappresentano al meglio; la volontà dei nostri competitors politici (conservatori e populisti) è quella di alimentare il disagio e disilludere i vari popoli, cercando di convincerci che chiudere ogni tipo di aggregazione (UE inclusa) possa essere l’unica soluzione. In realtà queste persone stanno solo cercando di difendere posizioni che sono ormai sostenute da pochi.
E’ nostro dovere difendere l’Europa Unita capace di combattere la crisi con un rilancio dei valori, in primis quello dell’uguaglianza.

Nel prossimo semestre, come ben sapete, l’Italia avrà l’onore e l’onere di prendere la guida del Consiglio dei Ministri Europeo e quel momento ci darà l’opportunità concreta di dare una svolta, abbandonando l’idea di soccombere a politiche restrittive e scommettendo su nuove opportunità di investimenti e sul rilancio delle nuove generazioni come quella presente in sala.”

INTERVENTO DI MARIO TAURINO, SEGRETARIO COMUNALE GD CARRARA.

“Il primo ringraziamento va ai miei ragazzi dei GD Carrara che hanno messo l’anima per la realizzazione di questo evento; un grazie anche ai compagni della Val di Magra e di La Spezia che stanno costantemente lavorando con noi e non solo per la campagna elettorale europea; grazie al PD Carrara e a quello provinciale che hanno voluto con forza dare un contributo per questa giornata, mostrando una spiccata sensibilità in tema di Europa; un ringraziamento particolare a tutti gli ospiti che oggi interverranno e un grazie speciale a tutti voi che siete qui presenti.

Tutti sappiamo che il 24 e 25 Maggio si voterà per rinnovare il Parlamento Europeo e, proprio per questo, è necessario discutere, confrontarci, capire e far capire che quelle del 2014 saranno elezioni fondamentali per il nostro paese e per l’intera Europa. La peculiarità di queste elezioni, infatti, è quella per cui il PSE presenterà un proprio candidato alla Presidenza della Commissione Europea e cioè Martin Shulz, già Presidente del Parlamento Europeo, che vanta un’esperienza enorme in materia di politiche comunitarie.
Vorrei, però, quest’oggi, sottolineare alcuni fattori.
In primo luogo, come tutti sappiamo, il PD ha aderito al PSE: questo evento, che ha un’enorme importanza a livello storico, conferisce al nostro partito un’identità chiara e ciò deve renderci consci del  fatto che adesso tutti noi abbiamo una grande responsabilità in ambito di politiche europee.
In seconda istanza, vorrei citare il nostro Premier Renzi che, con molta chiarezza, ha detto che non ci saranno dettati dall’UE perché noi siamo l’Italia, noi siamo coloro che già nel 1952 erano presenti per dare inizio a questo grande cammino di integrazione. Un cammino difficile da capire e da far comprendere, un cammino che ha visto spesso come protagonisti soggetti che,  non avendo un’idea reale di Europa e non coltivando l’idea di Europa Federale, hanno utilizzato l’UE come un elemento, un elemento a tratti enormemente negativo: questa è forse il miglior modo per descrivere le politiche, adottate negli ultimi anni, che hanno reso l’Europa una vera e propria “morsa”, incapace di trovare una forza di reazione alla crisi e capace soltanto di far emergere il peso della burocrazia e delle banche; ciò ha dissipato il concetto puro di Unione Europea, quel concetto che noi socialisti, democratici e progressisti ricerchiamo con forza.
Il risultato è tristemente evidente: la gente vede nell’Europa un nemico da combattere e trova nei populisti e nei nuovi fascisti lo strumento perfetto per guerreggiare.
Tutti noi abbiamo visto i terribili dati emersi dalle amministrative francesi e sappiamo anche che nel nostro paese molte forze politiche (5 Stelle, Forza Italia, Lega etc..) stanno issando la bandiera del nazionalismo e dell’antieuropeismo.
Uno sguardo più approfondito, però, ci fa capire che uscire dall’Unione e dall’Euro sarebbe follia poiché cercare la soluzione dei problemi nella chiusura a riccio entro i nostri confini nazionali e nella vecchia moneta italiana, significa non aver compreso che il mondo post-globalizzato ha cambiato totalmente faccia: esso si divide in macroregioni contro cui l’Italia, la Francia, la Germania etc.. divise non potrebbero nulla.
L’EUROPA E’ LA NOSTRA TENDENZA NATURALE, L’EUROPA E’ LA NOSTRA DIMENSIONE NECESSARIA.

Ora capiamo perché siamo qui oggi: siamo qui perché la nostra missione è e sarà la più ardua poiché noi dovremo parlare di politica, dovremo creare una nuova progettualità del domani e, al contempo, dovremo lottare contro chi ha scelto la via più semplice e cioè quella di parlare, ancora una volta, alla pancia e non alla testa delle persone, sfruttando in maniera indelicata la disperazione che ci circonda: il lavoro manca, l’economia è stagnante e dare la colpa all’Europa e alla moneta unica è ovviamente la via più facile, la via che a un popolo che di parole ne ha sentite molte (forse troppe) piace di più.

Noi, invece, isseremo la bandiera dell’Europa, del progressismo, della democrazia e del socialismo. Lavoreremo per una maggiore democraticità delle istituzioni e per un sistema di welfare reale.
Costruiremo un’Europa in cui la BCE abbia il peso e il ruolo che merita.
Cercheremo di creare l’Europa e gli EUROPEI perché la sfida più grande sarà far capire che dal 1993 siamo tutti cittadini di questa grandiosa realtà.
Parleremo di federalismo senza paura, facendo capire che il nazionalismo è un concetto ottocentesco oltrepassato ormai da decenni.
Cercheremo, insomma, di rendere il 25 Maggio un giorno storico e di svolta per noi e per tutti i cittadini europei.

Sarà dura ma io, i ragazzi, il mio e nostro partito abbiamo il dovere di crederci e di lottare: quello di oggi non dovrà essere soltanto un ben riuscito evento, ma dovrà essere il punto di partenza reale di una sfida che ci vedrà tutti coinvolti.

LO SLOGAN E’ CHIARO: PER L’EUROPA, PER IL DOMANI, CONTRO LA DERIVA POPULISTA.