Era il 25 Aprile
e correva l’anno 1945.
Era il 25 Aprile
e i nostri nonni, dopo anni di guerra, conoscevano la libertà.
Era il 25 Aprile
e la guerra giungeva ormai al suo epilogo: tanto, troppo sangue era stato versato
ma, finalmente, giunse la tanto agognata fine di un tragico ventennio fascista
che eliminò la democrazia e spazzò via la libertà di pensiero.
Era il 25 Aprile
e il vento era cambiato: si poteva urlare “LIBERTA’”, si poteva sognare la
DEMOCRAZIA, si poteva parlare liberamente ed era necessario scegliere un futuro
molto diverso.
Era il 25 Aprile
del 1945 e l’Italia si avviava verso una nuova vita, grazie a quegli EROI,
tanto normali quanto indelebili e inimitabili, che diedero la loro vita.
Era il 25 Aprile
e il giogo fascista, con le sue leggi e la sua (in)giustizia, sembrava essere divenuto parte di un passato ormai remoto.
Era il 25 Aprile
quando furono gettate le basi di quella che solo 3 anni dopo sarebbe divenuta
una delle più eccezionali costituzioni a livello globale.
Una Costituzione che, essendo nata dal sangue versato in guerra, aveva la forza di RIPUDIARE QUELLA STESSA MALEDETTA E DISUMANA GUERRA abbracciando, al contempo, progetti capaci di mantenere la PACE.
Una Costituzione che, attraverso il suo ventunesimo articolo, dava nuova linfa alla libertà di espressione.
Una Costituzione che trasmetteva un messaggio chiaro agli ITALIANI: “Siete voi i veri, unici e intangibili sovrani”, voi italiani che, per questo paese, avete lottato strenuamente.
Una Costituzione che, essendo nata dal sangue versato in guerra, aveva la forza di RIPUDIARE QUELLA STESSA MALEDETTA E DISUMANA GUERRA abbracciando, al contempo, progetti capaci di mantenere la PACE.
Una Costituzione che, attraverso il suo ventunesimo articolo, dava nuova linfa alla libertà di espressione.
Una Costituzione che trasmetteva un messaggio chiaro agli ITALIANI: “Siete voi i veri, unici e intangibili sovrani”, voi italiani che, per questo paese, avete lottato strenuamente.
Era il 25 Aprile
quando molti partigiani sopravvissuti poterono riabbracciare le loro mogli e i
loro figli, dopo un incubo che sembrava non finire.
Era il 25 Aprile
quando i partigiani scrissero la parte di storia più emozionante di sempre.
OGGI E’ IL 25 APRILE: UNA DATA STORICA, UN
RICORDO INDELEBILE, UN SEGNO TANGIBILE DELLA NOSTRA IDENTITA’.
OGGI E’ IL 25 APRILE E DA 69 ANNI SIAMO LIBERI.
OGGI E’ IL 25 APRILE E NOI ABBIAMO IL DOVERE DI NON DIMENTICARE. MAI!
OGGI E’ IL 25 APRILE E DA 69 ANNI SIAMO LIBERI.
OGGI E’ IL 25 APRILE E NOI ABBIAMO IL DOVERE DI NON DIMENTICARE. MAI!
IL SEGRETARIO E I GIOVANI
DEMOCRATICI DI CARRARA.
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