lunedì 8 luglio 2013

DOCUMENTO SULLE POLITICHE COMMERCIALI DEI GIOVANI DEMOCRATICI CARRARA.


Oggi, in Italia, le difficoltà per i giovani di entrare nel mondo del lavoro sono enormi e, sfortunatamente, diffuse in ogni settore produttivo.
Durante la campagna elettorale 2013, i Giovani Democratici Toscana hanno deciso di intraprendere un’iniziativa che prevedeva un giro in ogni città della regione con lo scopo di parlare con disoccupati, lavoratori, imprenditori etc… a seconda delle peculiarità di ciascun territorio.
Nella tappa fatta a Carrara, in data 14 Febbraio, noi Giovani Democratici Carrara abbiamo deciso di dare voce ai problemi dei giovani imprenditori sottolineando le loro difficoltà derivanti sia da politiche nazionali errate (abbiamo analizzato in particolare il problema dell’accesso al credito) sia quelle derivanti dal difficile rapporto venutosi a creare tra la nostra città e i commercianti (intendendo con tale termine l’intera categoria e non solo i più giovani).
Da quel giorno, dopo aver capito la delicatezza del problema, abbiamo imboccato la strada di una stretta collaborazione con i “Giovani Imprenditori” della Confcommercio di Massa Carrara con una duplice finalità: da una parte, per poter affrontare a 360° il tema delle politiche commerciali, dall’ altra, per poter formulare proposte capaci di ridare nuova linfa al tessuto delle attività produttive locali.
Il nostro obiettivo primario è proprio quello di dimostrare che solo attraverso un costante lavoro sinergico tra il partito (e più in generale la totalità delle forze politiche impegnate nell’amministrazione della città) e le associazioni di categoria sia possibile sviluppare politiche di lungo periodo che possano ristabilizzare una situazione del tessuto commerciale ormai disastrosa e in continua caduta libera: l’amministrazione da parte sua, dovrà iniziare a pensare ad aperture adeguate a favore dei commercianti (ferme restando le necessità cittadine e le possibilità economiche) e questi ultimi, dal canto loro, dovranno accettare il fatto che solo attraverso il dialogo si potranno creare condizioni che siano sempre più ottimali per le loro attività e per la città nella sua interezza; una sorta di do ut des tra le parti.

Premesso questo proponiamo alcuni punti nati in questi mesi di lavoro:

1)      PIANO DEL COMMERCIO
Riteniamo non differibile la necessità di strutturare in via definitiva un “PIANO DEL COMMERCIO” capace di creare una regolamentazione che possa investire tutte le attività.
Un banale esempio, per capire l’importanza di questo piano a lungo termine, è costituito dalla regolamentazione delle tipologie di dehors che porterebbe a una omogeneizzazione dell’aspetto degli esercizi e, dunque, un netto miglioramento del c.d. ‘decoro urbano’(tale argomento è affrontato nel regolamento edilizio emanato dal comune);  in generale riteniamo necessario dare una forte impronta al commercio locale sia dal punto di vista della qualità sia da quello della logistica: altri esempi possono essere una delimitazione di eventuali ZTL non con semplici transenne ma con strumenti alternativi che costituiscano un arredo urbano decoroso, nonché una concertazione con i residenti che comunque dovranno capire, o meglio accettare, la vocazione turistica del nostro territorio.

2)      AGEVOLAZIONI
L’appena citato “Piano del Commercio” sarà il passo preliminare e necessario per poter iniziare a pensare a un sistema di AGEVOLAZIONI che favoriscano le attività.
Ferma restando la necessità di un rapporto totalmente diverso tra l’amministrazione e i commercianti (rappresentati naturalmente dalle associazioni di categoria) che veda un costante ‘dare-avere’, da ambo le parti, finalizzato al miglioramento oggettivo della situazione carrarese, riteniamo che il primo passo debba essere svolto dall’amministrazione proprio  attraverso lo studio di agevolazioni fiscali sulle tassazioni locali come, per esempio,TARES (e rimandiamo a questo riguardo al nostro documento sulle politiche sociali, con particolare riferimento alle manovre riguardanti l’eliminazione delle slot machines), ICA eTOSAP (vi è una delibera in merito ad agevolazioni sulla ex Tarsu emanata dalla passata amministrazione riguardante gli esercizi, che però si basa su termini qualitativi sia dal punto di vista estetico che di servizi offerti dai vari locali: sconto del 50% della Tarsu per 2 anni a chi aderisce).
E’ evidente che il suddetto sistema di agevolazioni dovrà essere strutturato in maniera tale per cui le casse comunali non abbiano ulteriori perdite, tenendo ben presente, però, il significato e il peso che potrebbe assumere un sistema commerciale attivo e funzionante all’interno del tessuto economico urbano.
Tale manovra potrebbe essere il miglior modo di abbattere quel vero e proprio ‘muro’ creatosi tra politica e imprenditoria che non permette, da tempo, un dialogo fruttifero e che, anzi, ha portato a risultati davvero disastrosi.

3)      LE POTENZIALITÁ DI CARRARA IN RELAZIONE ALLA “MOVIDA” E AL TURISMO.
Alla luce dei tanti problemi di ordine pubblico verificatisi nel tempo, specie in orari serali e notturni, comprendiamo a fondo la necessità dell’amministrazione di cercare soluzioni atte a risolvere le problematiche in questione; al contempo, però, riteniamo che sia doveroso rivedere la situazione della ‘movida’ carrarese, sfruttando anche le straordinarie potenzialità territoriali che possono, senza ombra di dubbio, attrarre quantità enormi di turisti (specie nel periodo estivo) e giovani (nell’arco dell’intero anno).
Carrara registra nel corso di ogni weekend, specie nella fascia oraria notturna, un vero e proprio esodo dei giovani che vanno a popolare zone a noi contigue come la Versilia, Marina di Massa o Sarzana: crediamo che tale situazione sia incresciosa e poco funzionale per la nostra città che potrebbe offrire uno scenario totalmente diverso.
Ferma restando la necessità di rispettare la quiete pubblica e il decoro in funzione dei residenti, riteniamo che sarebbe opportuno iniziare a ispirarsi a modelli vincenti che sono ubicati a pochi chilometri da noi, come la stessa Sarzana o Pietrasanta.
Sicuramente limitare sia la vendita degli alcolici sia la possibilità di fare musica oltre una certa ora non sono i migliori modi per ridare lustro alla movida carrarese e anzi appaiono come due letture estremamente superficiali della situazione: a nostro parere, i tanti disordini che si susseguono sono spesso frutto di una situazione di degrado e abbandono che si viene a creare in determinate fasce orarie che coincidono con l’esodo di cui poco prima parlavamo.
Lo studio di zone dedicate, con strutture aggregative, riteniamo che possa essere il primo passo utile per riprendere sotto controllo una situazione che ci sta sempre più sfuggendo di mano.
Questo tema, come prima si accennava, è fortemente legato anche al tema del turismo: il leitmotiv in questione è l’evidente incapacità di sfruttare al 100% un territorio straordinario, scandito da montagne e mare, che porta sia i nostri abitanti a preferire altre zone in cui ‘spendere’, che spinge i ragazzi a ‘vivere la notte’ in luoghi lontani dai nostri centri (con riferimento a Marina e Carrara centro) e che porta i turisti in ben altre località.
Nello specifico ci sentiamo di proporre, con particolare riferimento al nostro centro storico, una sorta di legame stretto e permanente tra turismo, commercio e cultura in modo da offrire agli utenti uno o più prodotti di qualità con un appeal più ampio al fine di differenziare l’offerta e allargare il più possibile il bacino di utenti da accogliere.
A riguardo del turismo, per esempio, pensiamo che sia necessario nel periodo estivo rivedere gli orari degli esercizi posticipando l’apertura nel tardo pomeriggio e di conseguenza la chiusura nella tarda serata. Siamo ben consci che in questo caso le liberalizzazioni darebbero poca incidenza a una potenziale scelta amministrativa, ma riteniamo anche che un rapporto sinergico di dialogo costante tra politica e commercianti potrebbe portare a un tavolo a riguardo del tema e dare risultati molto positivi.

Concludendo (e facendo riferimento all’intera linea programmatica da noi redatta) possiamo dire che la nostra volontà è quella di lavorare e proporre per poter arrivare ad una seria rivalutazione del territorio da un punto di vista dell’ambiente, da un punto di vista della cultura e, in questo caso, da un punto di vista del tessuto commerciale: ciò porterà a un diverso rapporto tra cittadini e città, nonché a un deciso miglioramento del settore turistico in una zona unica al mondo come la nostra.


IL SEGRETARIO DEI GD CARRARA,  MARIO TAURINO;

IL RESPONSABILE ALLE POLITICHE COMMERCIALI DELLA
SEGRETERIA GD CARRARA,  DANIELE CIOLI;

I GIOVANI DEMOCRATICI DEL COMUNE DI CARRARA.

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