giovedì 11 aprile 2013

Filo diretto: la raccolta differenziata

Abbiamo ricevuto una mail che pubblichiamo e alla quale diamo volentieri risposta. L'occasione è gradita per inaugurare la rubrica del filo diretto nella quale intendiamo rispondere alle domande, considerazioni, proposte che ci arriveranno all'indirizzo mail carraragd@gmail.com

Buongiorno, vorrei ringraziarvi e farvi i complimenti per l'idea di mettere a disposizione un canale di comunicazione come questo e per l'impegno che vi assumete.

Scrivo questa mia riflessione in merito alla gestione della raccolta differenziata nel comune di Carrara.
Come ben sappiamo, da quest'anno verrà modificata la cosiddetta TARSU con una nuova tassa TARES e dato che siamo nel periodo delle lacrime e sangue, l'importo da erogare non poteva che essere superiore al precedente, si parla di 0,30 centesimi al metro quadro.
Questa è una premessa per arrivare al nocciolo della questione che vorrei discutere assieme a voi:
Chi come me, vive nella parte "vecchia" di marina di Carrara, dal 2008 il comune ha imposto la raccolta dei rifiuti "porta a porta" (mio nonno pensava venisse Bruno Vespa a prendere la spazzatura), innovativo metodo di differenziazione dei rifiuti con regole e obblighi ben stabiliti.
Svolgo il mio compito da buon cittadino, ritengo che differenziare i rifiuti sia fondamentale per la tutela ambientale, ma con il passare del tempo inizio a pormi delle domande:
Come mai, passato un lustro, ci sono ancora zone del comune di Carrara che non differenzia i rifiuti? agli esordi si parlava di sperimentazione, ma dopo 5 anni...
Perchè chi come me differenzia i rifiuti, non ha nessun beneficio fiscale? In fondo, creo un beneficio sia ambientale che economico, i miei rifiuti vengono riciclati, ma l'azienda incaricata nella raccolta, vende la mia plastica, la mia carta, il mio organico, il vetro, l'alluminio, insomma produco un certo numero di materiale che crea un "utile" economico, o sbaglio?
In tutti questi anni le tasse non hanno fatto che aumentare, il servizio è andato a scemare, basti pensare che non vengono più distribuiti i sacchi per la plastica o l'indifferenziato e siamo costretti a comperarli con i nostri soldi.
Molti comuni prevedono sconti sulla tassa, vi posto un link in cui vengono fatti 3 esempi di comuni in cui il riciclo ha portato benefici anche economici ai cittadini:


Purtroppo nel nostro comune, io che differenzio, creando un beneficio sia ambientale che economico, pago quanto chi inquina e crea solo costi di smaltimento.
Ritengo sia un diritto del cittadino avere un beneficio e che sia un dovere delle amministrazioni locali mettere tutti i cittadini nelle stesse condizioni, dando la possibilità a tutti, in tutto il territorio, di usufruire di questo servizio, ne va della nostra salute, del nostro ambiente....e forse anche del nostro portafogli.

Distinti saluti.
Gentile Simone, la ringraziamo per la questione postaci e per i complimenti che ha voluto gentilmente rivolgerci.
A nostro parere il tema della raccolta differenziata e quello degli elevati costi delle tasse sui rifiuti sono davvero molto interessanti e, come da lei anticipato, estremamente delicati.
Riteniamo che sia paradossale il fatto di aver iniziato un percorso verso l'estensione all'intera zona comunale della raccolta differenziata per poi non concluderlo.
Nella sua mail possiamo scorgere già due concetti fondamentali che condividiamo in toto: la raccolta differenziata è un vantaggio economico e un vantaggio ambientale e proprio per questo riteniamo che sia doveroso da parte dell'amministrazione riprendere sotto mano la questione e cercare in tutti i modi di portarla a conclusione.
Il problema, però, a parere nostro va posto in questi termini: qual'è la vera priorità del Comune? Quella ambientale o quella meramente economica, o meglio di cassa?
I fatti sembrerebbero orientati verso la seconda perchè per il passaggio alla Tares e per l'aumento dell'importo, nonostante il momento interminabile di crisi, i tempi di realizzazione sono stati abbastanza celeri e la stessa cosa non è stata per la raccolta differenziata: a parere nostro questo non è un modo ottimale di gestire le situazioni specie se la risoluzione del problema sta sempre e solo nel riscuotere dai contribuenti e mai nel migliorare i servizi rivolti ai cittadini.
Come giovani democratici vogliamo porre il problema e ci impegneremo a fondo perchè siamo certi che la raccolta differenziata possa essere un valore aggiunto che farebbe guadagnare la città in termini di salute e di rispetto dell'ambiente.
Siamo concordi sul fatto che sia necessario pensare ad agevolazioni per coloro che svolgono regolarmente tale raccolta ma crediamo che in prima istanza sia necessaria anche una forte campagna di sensibilizzazione verso la cittadinanza: spesso i cittadini non accettano volentieri tale 'dovere' e crediamo che sia invece necessario pensare a campagne che siano in grado di mostrare l'importanza fondamentale della raccolta sotto tutti i punti di vista.
La questione da lei sollevata è davvero ampia, importante e complessa: noi però ci impegneremo a trattare questo tema e cercare di sensibilizzare in prima istanza i giovani a riguardo e in secondo luogo il partito e l'amministrazione, sperando di poter raccogliere buoni frutti.
Ancora grazie per la sua partecipazione e speriamo di poter nuovamente ricevere una sua mail e di poter con lei ulteriormente discutere.

Giovani Democratici Carrara.

Per inviarci contributi, domande, richieste: carraragd@gmail.com

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