martedì 23 aprile 2013

Ultima sigaretta

«15. 4. 1890 ore 4 1/2. Muore mio padre. U.S.».
Per chi non lo sapesse quelle due ultime lettere non significano United States, ma ultima sigaretta.
La Coscienza di Zeno.
Ieri sera il mio intervento alla direzione del PD di Massa è cominciato proprio dalla Coscienza di Zeno.
La gestione a dir poco allegra del PD locale si rispecchia nel capitolo due di questo splendido libro: Smettere di Fumare.
Questa dirigenza è proprio come Zeno quando vuole smettere di Fumare (di Perdere), ogni volta inventa una scusa sempre più fantasiosa per fumarsi un’ultima sigaretta.
E ieri sera non ha deluso le aspettative.
L' ordine del giorno era la composizione delle liste elettorali, ma onestamente mi aspettavo anche un passaggio un pò realistico sul percorso che ha portato il PD locale a perdere per l’ennesima volta le primarie.
Il Segretario Ugolotti non solo ha ricordato che è stato un successo ma che la strategia non cambierà quindi avanti con la vecchia guardia e soprattutto con il solito schema.
Mentre seguivo sbalordito la relazione mi domandavo se si rendeva conto della situazione, ma più andava avanti più mi rendevo conto che oramai sono una piccola comunità di Mormoni.
Sono chiusi e contenti di suonarsi e cantarsi le loro liturgie senza rendersi conto che oramai sono chiaramente delegittimati dalla base.
Comunque fin qui tutto normale non comprendono il futuro ma è un limite politico, ma al peggio non c'è limite, e passare da essere dei Mormoni a dei fondamentalisti ultra radicali passa solo 1 ora e mezzo.
Ma andiamo con ordine.
Dopo la Relazione di Ugolotti interviene Lara Venè che si prende presenta un documento congiunto dei sostenitori di due dei tre candidati del PD alle primarie per il sindaco quindi la stessa Lara e Bertocchi, che ricordo hanno preso più di 3000 dei 5800 voti presi dal PD alle primarie.
Un documento interessante che affronta molti dei temi del fallimento del PD in questa città, di cui in gran parte ho condiviso, forse presentato tardi ma come si dice meglio tardi che mai.
Poi tocca a me e sulla linea di quel documento faccio qualche aggiunta.
Primo se il segretario vuole portate avanti ancora con illusoria capacita di vittoria la sua linea, dopo una serie di sconfitte cosi sonore dovrebbe avere almeno il coraggio di metterci la faccia , quindi gli chiedo in sintesi o di fare un passo indietro come Bersani o di prendersi la responsabilità e candidarsi come capo lista.
Chiedo anche alcune regole semplici, mettere in lista il 50% di donne e non candidare chi ha già fatto due mandati in consiglio comunale.
Chiudo chiedendo coraggio di vincere, chiedo coraggio nelle scelte, chiedo discontinuità con la linea che ci ha portato alla sconfitta permanete.
Altri interventi, alcuni a favore alcuni contro, e alcuni degli irriducibili samurai, e tra qualche scontro e qualche risata si arriva all'intervento del parlamentare che come costume dà le pagelle (forse un giorno si ricorderà che non siamo a scuola e solitamente insegna a vincere chi vince non chi perde con la faccia degli altri), poi arriva il turno del Segretario che deve chiudere, e lo fa nel peggiore dei modi regalando l’ennesimo calcio di rigore al M5S.
In seguito le perle:
Perla numero 1
La direzione comunale da aperta diventerà chiusa, potranno partecipare solo gli aventi diritto e non più tutti come dice lo statuto.
Quindi mentre la politica si apre e Bersani (l’ultima l’ha pure data in streaming), Ugolotti chiude le porte.
Perla numero 2
Si istituisce una commissione che sceglierà la lista dei 32 consiglieri, scelta naturale da Ugolotti li per li che ripropone i tre sicuri consiglieri candidati oltre che gli onnipresenti Adriano Tongiani ed Ernesto Manfredi.
Secondo statuto non si possono avere doppi incarichi e quindi la presenza in tale commistione di William Berti capogruppo del PD, Ernesto Manfredi segreteria provinciale, e Adriano Tongiani segreteria regionale, segreteria comunale, segreteria provinciale e membro del comitato per le primarie, è già di per se una palese violazione dello statuto, se poi ci aggiungiamo che alcuni dei membri sono già chiaramente candidati in lista crea il paradosso dei giocatori arbitri.
Perla numero 3
Si al limite dei due mandati per i consiglierei ma ci saranno le deroghe e le farà la commissione sopra citata…. Ogni commento è superfluo.

Il segretario con tono risoluto dice che da oggi si vota e via col voto, il documento presentato non viene messo ai voti perché non presentato prima come da regolamento e si vota la relazione del segretario.
40 a favore e 4 contrari.
Bene facciamo il punto: Lara Venè e Bertocchi prendono più del 50% dei voti del PD ma nella direzione rappresentano il 5% non mi sembra che ci voglia uno scienziato per capire che questa direzione è palesemente delegittimata agli elettori del PD.
Le interpretazioni che si possono dare sono molte ma di sicuro oggi un altro punto per M5S segnato dai dirigenti del PD.
Speriamo che Alessandro Volpi si faccia sentire perché ripresentarsi con i soliti inamovibili vuol dire andare a perdere.
Poi permettete un messaggio……tutto il rispetto per l’amico Domenico Ceccotti,ma farsi presentare come capolista al consiglio comunale a mio giudizio è una pessima opportunità anche perché trovo poco convincente a livello politico che dopo 2 mandati da assessore provinciale e una candidatura a sindaco si torni a candirsi al consiglio comunale.
Non è portando i soliti 500 voti personali che si risolvono i problemi perché è inutile avere i voti e non avere le idee, è inutile sopravvivere, questo partito deve vivere e credo sia palese il fatto che questa classe dirigente arrogante e chiusa lo stia condannando ad un’ agonia che è tutto l’opposto del bene del Partito, frase che riempie le bocche ma che è vuota nei fatti.
P.s.
News…. sembra che un ex consigliere PDL entri nella lista del PD dei 32.... non aggiungo altro....





Francesco Bennati






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