LA NECESSITA' SI CHIAMA CAMBIAMENTO.... NON INCIUCIO!
Noi
Giovani Democratici di Carrara siamo profondamente indignati ed
esterrefatti per l'atteggiamento assunto dal nostro partito in questi
giorni: non possiamo e non abbiamo la minima intenzione di accettare un
avvicinamento e un accordo con il Popolo della Libertà e i motivi sono
molteplici.
In primo luogo noi pretendiamo un cambiamento reale e
radicale e siamo consci che seguendo la scia berlusconiana, che
rappresenta il peggior retaggio della vecchia politica, tale obiettivo
diventerebbe irraggiungibile o meglio impossibile; in secondo luogo
pretendiamo governabilità e siamo certi che la distanza che intercorre
tra le nostre e le loro idee non ci permetterebbe di raggiungerla; in
terzo luogo non potremmo mai accettare che i nostri sforzi si traducano
in un governissimo senza speranze e lontanissimo da quello per cui
abbiamo lottato.
Pretendiamo che i nostri valori e i nostri ideali
non vengano gettati, in malo modo, all'interno di un 'calderone
politico' insensato e infruttuoso capace solo di deludere i tanti
militanti ed elettori che in noi ripongono le speranze per un domani
diverso; esigiamo che la volontà della base emerga e che sia l'unico
ingranaggio capace di far muovere la nostra macchina: prima di trovare
accordi con un altro partito, diametralmente opposto rispetto al nostro,
riteniamo che sia necessario e doveroso ritrovare la capacità di
ascoltare e di dialogare con la base, con la gente, con gli elettori in
modo tale che le terribili scene che mostrano il falò delle nostre
tessere non possano più ripetersi.
Proprio lo scollamento tra il
vertice e la base è il fatto che maggiormente ci ferisce e che ci porta
ad esprimere senza mezzi termini il nostro 'no' verso tutto questo:
scendere a patti con Berlusconi e PDL significherebbe abbandonare i
nostri obiettivi e porrebbe definitivamente la parola fine al nostro
sogno di un'Italia Giusta, di quel concetto di Bene Comune che ha
trionfato durante le primarie del 2012.
Noi Giovani Democratici
siamo convinti che sia fuorviante sostenere che tra destra e sinistra
non esista una differenza e noi esigiamo che il nostro partito e i
nostri dirigenti non deludano le nostre aspettative e che si ravvedano
subito evitando un errore madornale che ci condannerebbe ad
un'irrecuperabile perdita di credibilità: questo avvicinamento alla
destra sarebbe inaccettabile in un momento in cui la politica sembra
essere lontana anni luce dalla società e dai cittadini e in cui le
nostre forze dovrebbero concentrarsi unicamente sul recupero di
credibilità e in cui dovremmo fare di tutto per restituire agli italiani
la speranza di un domani diverso, con meno spread e più benessere, con
meno tensioni e più armonia, con meno delusione e con più passione nei
confronti della politica.
Noi non vogliamo inciuci con un populista
colpevole della situazione in cui oggi versiamo, vogliamo al contrario
che la voragine tra il nostro elettorato, i nostri militanti e i nostri
vertici inizi a diminuire, vogliamo che la democrazia torni ad essere
il vero fulcro della nostra Repubblica, vogliamo che la politica torni
ad essere al servizio dei cittadini.
Non possiamo permetterci di
trovare un accordo con chi pensa a sè perchè adesso dobbiamo pensare
alla collettività e al suo bene, dobbiamo rimettere in campo quelle
politiche di sinistra che mancano moltissimo al nostro paese, dobbiamo
ripensare al lavoro, all'istruzione, alla sanità, dobbiamo apportare il
Cambiamento, quello con la C maiuscola.
I nostri amici e compagni in
tutta la Toscana hanno deciso di occupare le sedi di partito in segno
di protesta e, oltre a condividere tale gesto e a sottolineare il nostro
totale appoggio a queste manifestazioni, vogliamo dire che anche noi
non staremo a guardare e non staremo con le mani in mano perchè adesso
ne va del nostro futuro, del futuro del nostro partito, ne va di quel
domani di cui noi vogliamo essere protagonisti.
Ogni giorno ci
spendiamo e lavoriamo, cerchiamo di contribuire nel nostro piccolo a
fare qualcosa per il nostro paese e questo gesto da parte del nostro
partito sarebbe una delusione troppo forte: ci teniamo però a
sottolineare che noi non bruceremo le tessere, noi le tessere le terremo
ben strette e continueremo a lottare senza sosta e senza paura per dare
voce ai giovani, alle esigenze dell'Italia che sarà, per ridare voce e
sostanza alla base e per far capire ai nostri vertici nazionali,
regionali e locali che adesso il cambiamento non è più un semplice
slogan ma una necessità che non dobbiamo deludere.
All'Italia adesso
serve un capo di Stato che sia rappresentate dell'Italia e garante di
essa, non mera merce di scambio per chissà quali tattiche
incomprensibili, serve un Governo e soprattutto serve un cambio di rotta
forte e siamo certi che il nostro Partito abbia le capacità e le idee
per poterne divenire garante e protagonista: per fare questo serve
ritrovare la nostra forza, la nostra unitarietà, la passione che abbiamo
mostrato nel periodo delle primarie, il rapporto con la base.
Noi possiamo farcela e sicuramente senza il PDL: non siamo tutti uguali e ora possiamo e dobbiamo dimostrarlo.
GIOVANI DEMOCRATICI CARRARA.
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